CHI SIAMO
Chi Siamo - La Storia di Gennaro Bullo
Benvenuti nel nostro mondo, un luogo dove le carte Pokémon prendono vita e ogni allenatore ha una storia da raccontare. Il nostro sito nasce da una passione che affonda le sue radici nei giorni spensierati passati con un Game Boy in mano, esplorando i sentieri erbosi di Johto e affrontando sfide che sembravano insormontabili. E tra tutti i personaggi che abbiamo incontrato in quelle avventure pixelate, ce n’è uno che ci ha colpiti più di tutti: Gennaro Bullo.
Gennaro non era un campione, né un capopalestra, e di certo non aveva un team di Pokémon leggendari. Era solo un ragazzino con un berretto al contrario, pantaloncini corti e un Rattata che considerava il migliore del mondo. Lo trovavi lì, all’inizio del gioco, sul Percorso 29, pronto a sfidarti con una sicurezza che rasentava l’arroganza. “Il mio Rattata è tra il 10% dei più forti!” diceva, e tu, con il tuo Pokémon iniziale appena scelto, non potevi fare a meno di sorridere mentre lo sconfiggevi in pochi colpi. Eppure, c’era qualcosa in lui che rimaneva impresso.
La nostra storia con Gennaro Bullo inizia proprio da quel momento. Ci siamo chiesti: chi era davvero questo ragazzo? Perché era così legato al suo Rattata? E così, abbiamo immaginato la sua vita oltre lo schermo. Gennaro veniva da Borgo Foglianova, un paesino tranquillo dove tutti conoscevano tutti. Non era il tipo che sognava di diventare un Maestro Pokémon o di catturare un Dragonite. No, lui voleva solo dimostrare che anche i Pokémon più comuni, quelli che tutti snobbavano, potevano brillare. Il suo Rattata non era solo un compagno: era il simbolo della sua filosofia, un inno alla tenacia e alla determinazione.
Si racconta che Gennaro passasse ore nei prati fuori città, allenando il suo Rattata contro i Pidgey selvatici e i Sentret curiosi. Non aveva Poké Ball extra, né strumenti rari: solo lui, il suo Pokémon e una voglia matta di farsi valere. Quando il Professor Elm iniziò a consegnare Pokémon iniziali ai nuovi allenatori, Gennaro non si presentò. “Non mi serve un Cyndaquil o un Totodile,” diceva, “il mio Rattata è tutto ciò di cui ho bisogno.” E così, mentre gli altri partivano per la loro grande avventura, lui restava lì, sul Percorso 29, a sfidare chiunque passasse, con quel sorriso sfrontato e una fiducia incrollabile.
Noi, creatori di questo sito, ci siamo ispirati a lui. Gennaro Bullo ci ha insegnato che non servono Pokémon rari o mosse potenti per lasciare il segno: basta credere in ciò che hai e metterci il cuore. Ecco perché abbiamo creato questo spazio dedicato alle carte Pokémon: per celebrare ogni creatura, dalla più umile alla più leggendaria, e per dare a ogni allenatore la possibilità di costruire il proprio mazzo, la propria storia. Che tu sia un fan di Charizard o un estimatore di Rattata, qui c’è posto per te.
Oggi, immaginiamo Gennaro ancora là fuori, magari con un Raticate evoluto al suo fianco, a sfidare i passanti con la stessa grinta di un tempo. E noi? Noi siamo qui, con la nostra passione per le carte e per le storie che ogni Pokémon porta con sé, pronti a condividere con voi l’eredità di un Bullo che non si è mai arreso.
Benvenuti nel nostro sito. Preparate i vostri mazzi: la sfida sta per cominciare!